Può costituire reato essere il messaggero di un soggetto detenuto in carcere?

General

Nello specifico, può integrare il reato di concorso esterno in associazione mafiosa il fatto di veicolare messaggi del leader di una associazione mafiosa agli altri sodali?

Si è recentemente occupata di tale questione la Sezione Quinta della Corte di Cassazione, la quale ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Palermo che aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Palermo.

È stato di fatti accolto il ricorso del difensore dell’indagato in relazione al motivo fondato sulla insussistenza della gravità indiziaria del reato in contestazione.

Secondo il Collegio giudicante l’attività di latore di messaggi dal carcere nell’interesse del sodalizio mafioso deve essere reiterata e non episodica, nonché riferita a messaggi il contenuto dei quali sia idoneo a porsi quale elemento condizionante, consapevole e volontario, rispetto alla conservazione o al rafforzamento delle capacità operative dell’associazione mafiosa; ciò anche indipendentemente dalla circostanza che l’intermediario conosca o meno tale contenuto, purché sia consapevole dell’aiuto illecito che sta apportando, con la finalità di permettere la circolazione delle informazioni e delle direttive provenienti dal carcere (e, nella specie, dal leader del sodalizio mafioso detenuto).

Pertanto, atteso che il contributo dell’indagato sarebbe consistito nel procurare riviste al capo-mafia, partecipare abusivamente ai video-colloqui familiari autorizzati dal carcere, portare messaggi a soggetti esterni al nucleo familiare, mantenere corrispondenza epistolare volta a portare messaggi di saluto, aver portato avanti alcuni affari beneficiando della “amicizia” con il capo-clan, la Sezione Quinta della Corte di Cassazione ha evidenziato la natura neutrale delle condotte e pertanto annullato l’ordinanza impugnata per difetto di motivazione, con rinvio al Tribunale del Riesame di Palermo per nuovo giudizio.

Tags :

example, category, and, terms

Condividi:

1 Comments On “Può costituire reato essere il messaggero di un soggetto detenuto in carcere?”

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *